Come desidero vederti |
13-06-2016 | |
Signore Dio come desidero vederti! Ma non voglio amare il collega antipatico e arrivista, l'amico petulante e possessivo, il vicino chiassoso. Voglio vederti, ma non amo i lavavetri e i "vu'cumprà?", non sopporto gli zingari, e ce l'ho con gli extracomunitari che vengono a rubarci il lavoro. Voglio vederti, ma non mi va giù il parroco perché è un "faccio tutto io"; non mi va giù il vescovo che non sa decidere; non mi va giù il papa che fa troppi viaggi. Signore Dio, io amo te. Tu non sei invadente, né possessivo; non sei petulante né chiassoso; non sei arrogante, né fastidioso. Tu sei perfetto. Tu non mi dai nessun fastidio. Signore Dio, davvero per vederti, devo amare anche la gente fastidiosa. Non potresti farti vedere nell'alba e nel tramonto, nei mari e nelle vette dei monti, o almeno nei volti dei belli e dei simpatici? No. Ti posso vedere soltanto amando anche la gente noiosa. Signore Dio, come sei strano!
don Tonino Lasconi
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