Che grande mistero questo della Santissima Trinità: un solo Dio in Tre Persone, unite nell’amore.
Questo grande mistero, l’abbiamo personalmente scoperto e sperimentato nel sacramento del matrimonio, in cui Dio ci ha fatti confluire in un’unica esistenza con una vera e propria missione.
In questo Vangelo abbiamo ritrovato molto di tutto ciò che rappresenta il nostro matrimonio e la famiglia che stiamo costruendo giorno dopo giorno, con fatica, a causa dei ritmi frenetici che ci impone la società, ma nell’amore e nella fede:

-    Il monte che Gesù aveva loro indicato: è il monte da dove tutto è iniziato, e per noi è il nostro matrimonio, la nostra “casa” (in senso figurato), in cui Gesù ci ha riuniti nel suo nome, e ci ha affidato il nostro compito.

-    Il dubbio dei discepoli e la frase finale “Io sono sempre con voi, fino alla fine del mondo”: le difficoltà di ogni giorno ci mettono di fronte a continue incertezze e insicurezze (perché ci succede questo? Perché sempre tutto così difficile? Perché Dio ha voluto questo?) ma poi, parlandone insieme, arriviamo sempre alla conclusione di non doverci abbattere e di avere “fiducia” in Dio che guida la nostra vita. E le sue parole “fino alla fine del mondo” ci danno ancora più conforto e speranza perché enfatizzano la sua premura di non volerci mai lasciare orfani.

-    Andate e fate discepoli tutti i popoli: una delle grandi sfide di questi tempi è proprio quella di essere testimoni credibili della presenza di Gesù. Nel nostro piccolo, cerchiamo di vivere una vita cristiana tutti i giorni provando ad essere esempio di gioia, di serenità e carità per i nostri figli e per la nostra comunità malgrado le prove e le contraddizioni che toccano tutti noi.