briciola 21-11-2007 |
21-11-2007 | |
"Proteggimi all'ombra delle tue ali..." (Sal 16,8). Dio è rappresentabile anche con le caratteristiche materne. Egli cura i suoi figli come fa la chioccia con i suoi pulcini, riparandoli sotto le sue ali. Definire Dio madre non è quindi un'eresia. Può essere importante affiancare alle immagini paterne di Dio, quali la forza, il giudizio, la veridicità, la guida, anche quelle materne. Dio è allora sensibile al cuore umano, è compassionevole, si prende cura con un'azione provvidente, cura il cammino della crescita spirituale delle sue creature. Proviamo a dire qualche volta, rivolti a Dio: "madre nostra che sei nei cieli sia santificato il tuo nome..." Cosa ne pensi? Quale volto di Dio al femminile emergerebbe? Donne dite la vostra...
Commenti (1)
... Scritto da chicco di grano, 22 novembre 2007, 23:47 Scrivi un commento
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Emergono volti belli pieni di luci come quello di Madre Teresa, Gianna Berretta Molla,, Rosetta Gheddo, Annalena Tonelli, mamma Rosa......... e tantissime altre figure che con la loro testimonianza femminile, ci hanno aiutato a capire il lato materno di Dio.
La tenerezza è l'esempio più significativo di maternità, una tenerezza che bisognerebbe sempre coltivare, è il linguaggio prediletto di chi ama, la scorciatoia più veloce e sicura per arrivare all'anima. In un famoso discorso Papa Giovanni XXIII invitò i fedeli radunati in piazza San Pietro a portare in suo nome una carezza ai loro bambini. Non disse:" riferite un passo della mia predica" non parlò di esortazioni, di preghiere o consigli. non disse neanche " salutate per me i vostri bambini" ma chiese a quella gente di farsi portatrice della sua tenerezza, attraverso un semplice gesto:....... una carezza.
Cerchiamo di scoprire quanto è bello donare attraverso una infinità di modi una carezza perchè così facendo ne riceveremo tante.