Chi siamo
23-01-2008

Commissione Pastorale Familiare

Secondo le sue concrete possibilità, ogni parrocchia procuri che vi sia una apposita commissione per la pastorale della famiglia o che almeno qualche coppia di sposi, consapevole del proprio ministero coniugale, sia disposta ad esercitarlo seguendo la pastorale familiare. Nel rispetto di eventuali ulteriori determinazioni particolari stabilite dall'autorità diocesana, queste commissioni, composte prevalentemente da coniugi, in organico collegamento con il consiglio pastorale parrocchiale, aiutino l'intera comunità parrocchiale e i suoi responsabili a mantenere viva e operante la dimensione familiare di ogni azione o intervento pastorale e curino gli aspetti più propri e specifici della pastorale familiare.


Bene! Vediamo da vicino cosa significa questo punto n° 240 del Direttorio di Pastorale Familiare, documento redatto nel 1993, ma ancora molto attuale.

"...ogni parrocchia": beh! Adesso possiamo annoverare anche la nostra! Dopo tredici anni siamo arrivati anche noi! Che vi sia un'apposita commissione… famiglia: dall'anno scorso possiamo dire che la commissione c'è, esiste, ha dei volti.

"...composte prevalentemente da coniugi", e anche questo è vero. Il gruppo è composto da una decina di famiglie rappresentanti di realtà parrocchiali che operano con le famiglie (Scout, Preghiera in famiglia, Gruppi giovani sposi, Azione Cattolica, Circolo Anspi…). Il parroco è in minoranza, ma comunque ha la sua importanza (che bella rima!).

"...in organico collegamento con il consiglio pastorale parrocchiale": non fa per noi il camminare da soli. Abbiamo la consapevolezza che camminare insieme è un valore.

"...a mantenere viva la dimensione familiare": abbiamo degli obbiettivi.
Ci siamo dati il compito di:
  • studiare i temi della famiglia oggi, i suoi contesti, le sue situazioni, le sue fragilità;
  • coordinare le varie iniziative rivolte alle famiglie nell'ottica della comunione fraterna;
  • promuovere una cultura sana della famiglia e momenti formativi;
  • promuovere lo stile della famiglia e la sue specifiche caratteristiche in ogni azione pastorale.

"… secondo le sue concrete possibilità": è bene tornare alle prime parole. A volte la commissione si trova, a volte no. A volte ci sono entrambi i coniugi, a volte solo uno e l'altro con i bambini, a volte nessuno dei due e va bene lo stesso. A volte si arriva a qualcosa di costruttivo e a volte no. Ma una cosa è certa: "Oggi Chiesa e famiglia si cercano reciprocamente".

Tanti sono i punti di incontro trovati, ma tanti altri se ne possono trovare… Forza e coraggio!
Fabio